Alla fine, lo devo ammettere, lasciare lo Zoo di Testaccio non è stato facile. Innanzitutto perché per trovare un altro lavoro c’ho messo una vita, in secondo luogo perché ci ero anche affezionata. Pare si chiami Sindrome di Stoccolma.
Comunque, arrivare a Milano da romana non è per niente facile. Tutti dicono TAAAAC e i miei nervi sono sottoposti a sollecitazioni costanti e fastidiose. Sono l’unica donna, se si escludono quelle nella sede emiliana, il resto sono uomini giovani e meno giovani intenti ad accumulare capitali. Prima o poi li descriverò tutti con dovizia di particolari, per oggi vi basti questo esemplare dialoghetto.
Ambientazione: costosa pasticceria del centro che, in occasione della colazione (nel senso di “pranzo” pe li burini) prepara una leggera e sbrigativa – ma non per questo economica – tavola calda.
Protagonisti: Memmedesima, Avvocatik e il Bocconiano. Avvocatik è giovane, belloccio, se pippa anche la calce dei muri, ricco sfondato. Il Bocconiano è un bocconiano, non credo serva aggiungere altro.
Un silenzio imbarazzante alla ricerca disperata di argomentazioni.
F – sapete che io leggo in formato digitale, no? avreste qualche libro da consigliarmi?
B – ….
A – …mah…sai…
F – ? (sguardo interrogativo finto interessato)
A – mah, sai io ho letto di questo danese…poco conosciuto…alcuni libri molto belli…dei racconti sul mare…
B – …
F – Ah, interessante, me lo segno, come si chiama? (interesse smodato)
A- Khawnpfhgjfogsson
B – …
F – ah, figo me lo segno…ultimamente io invece ho letto “Milano Criminale”, così, un po’ per cominciare anche a familiarizzare con la mia nuova città, mi sembrava un modo per approcciare…è simile a Romanzo Criminale solo che è ambientato nei quartieri della malavita milanese…
A – …
B – …
A questo punto la disperazione mi coglie, il piatto di broccoletti al vapore sta per finire e io non ho manco la scusa di avere la bocca piena, il silenzio è imbarazzante…che due palle, una c’ha un’ora risicata di pausa pranzo e la deve passare a tentare di interagire con sti due che non fanno il benché minimo sforzo. Un avvocato e un marchetingaro che non trovano di che chiacchierare: due professioni che si basano sul girare intorno a qualcosa di ovvio e nessuna capacità di farlo, incredibile. A un certo punto, provo a buttarla sulle serie tv: nessuno ha visto Boris, nessuno conosce la serie di Romanzo Criminale, nessuno ha mai sentito nominare Bigbentiori: ma ndo mazzo vivete? Mica dico che vi debbano piacere, ma almeno conoscerne l’esistenza. Libri no, tv no…a parte abbinare golfini e cravatte e gli aperitivi, nella vita che fate? Poi, all’improvviso, la luce in fondo al tunnel, il Bocconiano ha un sussulto di vita.
B- hai visto nel fil di Checco Zalone..
A – puahhhahaa….sì, come si chiama? La vita è bella? ahahahah
F – burp! (quasi mi strozzo)
A – ahahaha ah, no, Che bella giornata ahahah
B – ahahahaha sai quando quello va da lei e dice no? ahahah
A – ahahah sì il terronazzo aahaha
B – sì, troppo divertente mammamia…mi sono morto dalle risate ahahhaha
A – sì, davvero fantastico ahahahah
Cose che poi dopo una veramente rimpiange la cicorietta ripassata e il barista che la chiamava Rasotera.
Wow, certo che Avvocatik e il Bocconiano sono due sagome! Nel senso di piattezza. Tristi come la pianura che abitano.
A parte il fatto che sei passata a twitter e oddiomio voglio sapere che fai in ogni momento della giornata. E per “ogni” intendo “ognisantissimo”.
Comunque il passaggio al Nord può risultare davvero drammatico perché, se da noi i burini esistono, ma solo nell’entroterra, qui nel ricchissimo Settentrione girano comodamente per la città e con un paio di scarpe anche miliardi più costose delle tue.
Però è solo questione di pazienza e raffinare lo sguardo: qualcuno di decente si trova sempre. E quando lo si trova, scopri sempre che è pugliese.
vostro onore, obiezione!
se dice mi son morto dalle risate è milanese quanto le orecchiette con le puntarelle.
poi, parliamone: il BOCCONIANO!!! il BOCCONIANO fa la Bocconi solo per imparare a calcolare la differenza di prezzo tra la sua camicia e la tua!!!
(cancellami il commento qu isopra, va’, che ci sono link e username sbagliati…)
@plastardo: pensa pure che stavo mangiando verdure scondite. Checampoaffà.
@LaNoiosetta: ma tuitter non è un po’ una cagata? Sia chiaro, comunque entrerò in fissa. Ma una fissa senza stima, tuttafissa.
Ti dico solo che il pugliese che ho conosciuto, ad oggi, ha detto “vengo a cena da voi per le 21.15, aspettatemi”, noi morenti di fame lo abbiamo aspettato, alle 21.20 ha suonato alla porta e ci ha annunciato di aver mangiato a casa.
@lanoisette: innanzitutto voglio dirti che tu e noiosetta mettete a dura prova la mia prestidigitazione sulla tastiera. In secondo luogo venerdì il Bocconiano è venuto con una felpa verde…di Barberis. Ma che t’ha fatto la Fruitovdelum?
è vero..da milanesa ti dico che il burinazzo è sempre dietro l’angolo (anche perchè i milanesi doc orma si sono estinti quasi tutti)..e le categorie avvocato/bocconiano le rifuggo come la peste;) però…c’è anche tanta gente splendida…bisogna solo cercare un pò.. nel frattempo, se posso darti un consiglio, consolati con nelle pause pranzo con il panzerotto di Luini (dietro la rinascente) e il gelato di GROM;)))) smuackkk
@tatinapestifera: ebbene, Luini è uno di quei posti in cui andare per ricordarsi che vale la pena vivere, come Poporoya. E io ho già trovato un’amica qui (Mun, l’amica del Primate). Insomma…sono certa che mi ambienterò, ma Roma col suo cielo blu blu blu ogni giorno non può non mancarmi!