Avete l’età da marito ma non avete un marito?
Siete preparate per svolgere un buon lavoro ma non avete un lavoro?
Normalmente sudate poco ma ultimamente siete peggio delle NiagaraFolz?
Ebbene, siete le candidate ideali alla via della felicità in cinque semplici mosse.
1- uscite di casa e fate una ceretta. Una di quelle cerette, quelle che vi fanno arrivare all’essenza di voi stesse.
2- passate davanti a un negozio che vi piace ed entrate.
3- provate non meno di quattro capi inutili (il fattore inutile è indispensabile) e fate due parole col commesso cubano solo gay ma con un grosso coscettume
4- prendete i due capi che vi stanno da dio facendo brillare il bancomat alla cassa
5- tornate a casa, indossate i capi e specchiatevi soddisfatte
– il secondo paio mi vergogno a postarlo
– cari i miei vicini scoponi scientifici, sentirete che stacchettii notte! mhuahaha.
Nel senso che – se capita – hai solo l’imbarazzo della scelta
meriteresti un tronista. è ufficiale.
mmm….tacco troppo basso per una bionda….
sei sicura di sentirti bene?:)
@Uncizzeri: eh?
@blower: lo so, sono una principessa e l’aspirante a un trono è quello che mi merito. Lo so.
@pallina: la foto fa schifo, schifo davvero. Il tacco è un buon 8, non alto effettivamente. Ma giuro che l’effetto c’è tutto. E poi saranno 4 etti di strass.
neanche a dirlo.
giulia vuole il secondo paio
il brillantume non scherza, eh?
in effetti, quello pesa.
mi aspetto di vedere anche le d&g!
e comunque lo shopping toglie la paura.
sto seriamente pensando di fare un post con la foto delle mie scarpe…vedrai che “una bruna ti stupirà”…(non ti tradirà, tranquilla)
@giulia: ma il secondo paio è senza tacco. Però è maculato. Il maculato della celebre coppia omosessuale di destra. Un gran maculato.
@makeup: lo sciopping toglie un sacco di cose. E ne aggiunge molte altre. Mi domando solo se finirò a vivere nelle mie scarpe [cit.]
@pallina: “più scarpe per tutti” è il mio motto.
vanitas vanitatum et omnia vanitas!
(tiè).
FurioAsceta.
embè? il basso maculato non è postabile??
confermo la richiesta..
Lo shopping c’è (e lascia perplessi).
Aspettiamo lo scoping.
bionda, il tacco ci vuole a stiletto!!!
@Furioo: zumpapperum, zummpapperorum et omnia zumpapperum.
@giulia: magari le posto indossate. Ma non so. Questo blog sta diventando troppo fotografico secondo me.
@PLAS: ti risponderò citando un gruppo di feisbuc “L’ATTESA AUMENTA IL DESIDERIO MA UNO COSì C’è MORTO”.
@lanoise: mora, qui ce stanno li sampietrini!
frangia non so se dobbiamo cominciare a preoccuparci seriamente per te!!!
i consigli dei commessi gay, specie se cubani, sono sempre distruttivi!!!
e cmq lanoise è questione di gusti……io stravedo per questo tacco piuttosto che per lo stiletto….
giuseppe
ok,io sono la tua gemella castana
-.-
‘Sto post non riesco bene a commentarlo. Del resto quando una donna scrive di scarpe è come quando un uomo scrive di pallone.
sì, conscerebrale, io che vi ho “conosciute” prima singolarmente e poi vi ho viste entrare in contatto, ho pensato esattamente la stessa cosa…
@giuseppe: il commesso cubano gay non solo è mooooolto carino, ma è anche uno degli uomini che mi capisce di più in questo periodo e mi dà ciò di cui ho più bisogno: le scarpe.
@consce: non fosse per il piccolo problemino del triveneto…
@tomada: la risposta è sempre Spalletti.
@pallina: se c’è la tua benedizione allora, sì, s’h da fare sta sorellanza.
tomada, ma il calcio a differenza delle scarpe ha una sua logica, i suoi schemi, una sua storia e una sorta di conseguenzialità nei suoi avvenimenti. Per me parlare di scarpe equivale a parlare delle sonorità degli accordi in bemolle delle cetre armene del sedicesimo secolo.
Per me parlare di scarpe equivale a parlare di due oggetti che mi metto ai piedi per camminare meglio.
E’ come parlare degli zoccoli dei cavalli o delle gomme delle auto.
ma il triveneto è come l’arrivo dell’autunno..basta saperlo prendere..
@consorte: sei pregato di bestemmiare con prudenza.
@tomada: eh sì, come gli scarpini di quei 22 che si tirano calci tra loro e corrono appresso a un pallone.
@consce: sarà anche vero, ma l’autunno come lo affronti, lo affronti: alla fine ti prende male. Come il triveneto.